giovedì 8 gennaio 2009

GIORNATA TRANQUILLA

Oggi si può proprio dire che è stata una giornata lavorativa soft; interventi di ordinaria amministrazione: sostituzione batterie, qualche consegna tra cui l'installazione di un'autoclave,
e la sostituzione di un particolare di un letto elettrico "sfondato" a causa credo dell'utilizzo errato (più persone sedute contemporaneamente).
Per la sostituzione delle batterie sto parlando di un sollevatore, ci sono 2 viti a brugola da svitare per togliere l'involucro in plastica, poi 4 viti esagonali che racchiudono il vano batterie, qui basta scollegare i faston dalle batterie stesse, sustiruirle e ricollegarle facendo attenzione alle polarità.
Dopodichè si richiude l'involucro ed il sollevatore va alla grande...consiglio sempre di tenerlo in carica per 24 ore.
Per l'installazione di un'autoclave occorre avere una superficie piana ed uno spazio sufficiente dietro la macchina per l'uscita del vapore, ci si collega all'alimentazione con le famose prese sciucco, si riempie l'apparecchiatura con acqua distillata e dopo aver chiuso lo sportello si da il via al primo ciclo di sterilizzazione.
Per il lettino da visita ho dovuto sostituire una biella piegata per l'eccessivo carico, quattro viti e il pezzo di ricambio.

mercoledì 7 gennaio 2009

COMPRESSORI X MATERASSI ANTI DECUBITO

Esistono vari modelli di svariate marche di compressori per materassini anti-decubito, ma principalmente sono quasi tutti composti all'interno da un areatore e da un motorino.
La funzione in simbiosi dei due componenti, collegati tramite tubicini in gomma, è quella di generare un flusso d'aria ed effettuare uno scambio tra le due uscite dell'apparecchio.
La manutenzione è praticamente nulla; per la riparazione si usa sostituire per intero il componente danneggiato.
Per quanto riguarda i materassini, si tende ad eliminare il collante utilizzato fino a qualche anno fa e si sostituisce completamente.

lunedì 5 gennaio 2009

LETTI ELETTRICI

Vorrei dire due parole sui letti elettrici che possiamo trovare ovunque, anche a casa di privati ormai, la semplicità di utilizzo e la manutenzione praticamente nulla li rendono un prodotto molto comodo e di largo utilizzo.
Vengono azionati nei loro movimenti da un'attuatore (motore) che può avere una lunghezza variabile a seconda delle dimensioni della sezione di letto da muovere ( in alcuni casi anche l'intero letto) ; l'attuatore è controllato da una centralina e pilotato da una pulsantiera che ne detrmina i movimenti.
Possono essere dotati o meno di ruote per la movimentazione.
I guasti a cui vanno incontro sono prevalentemente danni alla pulsantiera, che per usura o per utilizzo non idoneo può funzionare male; se il letto non esegue più tutti i movimenti dovuti è bene controllare i tasti, il cavo ed il connettore di collegamento della pulsantiera, nella maggior parte dei casi il guasto sarà in quella zona....
Molto più raro e dovuto solitamente ad un lungo utilizzo (parecchi anni) il dover intervenire sulla centralina o sul motore che sono praticamente eterni.
Anche i letti elettrici necessitano di un controllo per una verifica di sicurezza elettrica periodica;
possono appartenere alla classe I ma anche alla classe II in base a come sono stati progettati.

PICCOLE RIPARAZIONI

Spesso la riparazione di un apparecchio elettromedicale risulta molto più semplice ed intuitiva di quanto possa sembrare.... Mi capita sovente di fare interventi di assistenza per inconvenienti banali che potrebbero essere risolti da chiunque.
Per risalire ai casi più frequenti e di facile risoluzione, vediamo un pò di "sintomi":
L' apparecchio non si accende-- è una cosa abbastanza frequente soprattutto se si ha la pessima abitudine di lasciare il cavo di alimentazione sempre inserito nella presa di corrente; la prima cosa da controllare sono i fusibili di protezione posti dietro la macchina, verificare se il filamento metallico all'interno dell'involucro trasparente sia intatto e non interrotto o bruciacchiato, in tal caso la macchina non si accenderà mai.... basta sostituire questo componente (dal costo di pochi centesimi e reperibile in un qualsiasi negozio di elettronica) per risolvere il problema.
Il secondo controllo da eseguire è proprio sul cavo di alimentazione stesso, se presenta qualche filo a vista o sembra essere rovinato è bene sostituirlo velocemente.
Su apparecchi con apposito pulsante di emergenza ( funghetto rosso) è importante controllare che questo sia nella posizione corretta... per sicurezza farlo girare 1/2 giro a sinistra tirandolo leggermente per essere certi che non sia nella posizione di stop.
Un'altra causa di mancata accensione/funzionamento di un apparecchio è la presenza di batterie scariche o esauste da sostituire, in questo caso però è meglio essere muniti di un tester per verificarne la condizione.
Un controllo va sempre fatto anche sul carica batterie, verificando che emetta valori corretti per alimentare il nostro apparecchio.
Sono controlli molto semplici che non richiedono di essere specialisti ma che risolvono una buona percentuale di "guasti"....
CLASSIFICAZIONE APPARECCHI ELETTROMEDICALI

Gli apparecchi possono essere classificati in vari modi a seconda delle loro caratteristiche di costruzione e funzionamento; quando osserviamo l'etichetta che identifica un'apparecchiatura elettromedicale dovremmo trovare innanzitutto un numero di matricola (serial number), posto dal costruttore prima di vendere ed installare la macchina utile per un'identificazione della stessa nel futuro.
In alcuni casi compare un codice articolo che rappresenta singolo prodotto.
Troviamo poi le caratteristiche della tensione di alimentazione ( generalmente in italia 220V) , di potenza, poi viene segnalata la presenza e la portata dei fusibili di protezione.
Obbligatoriamente deve essere presente il marchio CE con in basso un numerino di quattro cifre che specifica la certificazione eseguita sull'apparecchiatura.
Gli elettromedicali hanno poi una classificazione particolare che riguarda la classe ed il tipo:

CLASSE I -- Indica che l'apparecchio possiede una messa a terra o un nodo equipotenziale ( di solito un cilindretto con adesivo giallo-verde sul retro della macchina)

CLASSE II -- Apparecchio con sistema di doppio isolamento (solitamente dove l'involucro è in plastica o similare)

CLASSE IP -- Distingue le apparecchiature che hanno una propria alimentazione interna ( batterie)

Associato alla classe viene stabilito il tipo:

TIPO B -- Parti applicate non in contatto diretto col utente
TIPO BF -- Parti applicate a diretto contatto con l'utente
TIPO CF -- Parti applicate a contatto con zone particolari (vicinanza del cuore)

Su apparecchi un pò vecchi o particolarmente usurati questo tipo di identificazione spesso non è leggibile o non è più presente.
Ho cercato di dare un pò l'idea delle apparecchiature di cui stiamo parlando, poi ne esistono
un'infinità, man mano che nascerà qualche domanda ed in base a quelle che troverò lavorando
cercherò di essere più esaustivo. Presto passeremo anche alla fase dei possibili interventi
per la riparazione degli elettromedicali e per il loro utilizzo domestico.
Una cosa posso anticipare senza problemi: una pulizia accurata e la sostituzione frequente
delle parti di usura (elettrodi, guarnizioni, cavetti, filtri, ecc...) evita molto spesso
dei guasti molto più costosi e delle complicazioni più grandi.
ECG

Elettrocardiogramma esegue una registrazione grafica dell'attività elettrica del cuore.
Viene ottenuta collegando una serie di elettrodi a determinate parti del corpo.
Gli elettrocardiografi si presentano in vari formati in base anche al numero di
settori che rilevano contemporaneamente, di solito si trovano all'interno di ospedali e
cliniche e vengono utilizzati (almeno per quanto riguarda la lettura dei risultati)
da personale qualificato.