lunedì 5 gennaio 2009

PRESSOTERAPIA

Pressoterapia è il termine usato sia per definire una terapia, sia per identificare le apparecchiatureutilizzate per espletare la terapia.
Le apparecchiature per la pressoterapia, attraverso pressioni dosate ai tessuti, facilitano il drenaggio del liquido interstiziale e dei soluti che vi si trovano, attivando anche la circolazione venosa e liberando l'ambiente extracellulare dalle scorie che le cellule costantemente vi riversano.
Si basa su un concetto meccanico, per esempio per quanto riguarda il trattamento di una gamba
(semplicemente gonfia o affetta da patologie legate al sistema linfatico),
viene utilizzato un gambale diviso in 2, 3, 4 o più sezioni. Ogni sezione contiene una camera d'aria,
tali sezioni vengono gonfiate in maniera sequenziale dalla più estrema a quella più vicina al tronco
(ad esempio comincia a gonfiare la sezione del piede, successivamente la sezione del polpaccio,
dopo quella del ginocchio e così via fino al completo gonfiaggio per poi ripartire dal piede).
Tali cicli facilitano il reflusso sanguigno e linfatico.
La pressione non viene esercitata contemporaneamente su tutta la superficie coperta dai segmenti o dai gambali, ma secondo una sequenza centripeta che è quella seguita dal sangue venoso e dalla linfa.
La sequenza pressoria favorisce l'entrata del liquido interstiziale nei vasi linfatici e nell'albero
circolatorio, attivandone il naturale percorso. La pressoterapia è diffusamente utilizzata anche per
trattamenti estetici o per ritenzione idrica. Nel caso il fine dell'utilizzo fosse estetico il
trattamento e l'apparecchiatura viene denominata pressoestetica.

Le apparecchiature sono di semplice utilizzo e facili da programmare, l'inconveniente che ho
riscontrato più spesso sta nel fatto che l'aria che arriva alle vesciche passa attraverso
tubicini sottili che si "strozzano" facilmente e che le vesciche stesse sono molto delicate.

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